L’ultrasuonoterapia è una terapia fisica non invasiva che utilizza le onde sonore ad alta frequenza (oltre i 20.000 Hertz), non udibili dall’orecchio umano. Queste vibrazioni acustiche sono in grado di penetrare nei tessuti, generando un micro-massaggio dall’effetto antalgico (combatte il dolore) e miorilassante (facilita il rilassamento muscolare) e anti-gonfiore.
Presenta numerosi effetti benefici quali:
- effetto antalgico (contro il dolore)
- effetto antiedemigeno, ossia contro il gonfiore
- effetto fibrinolitico (contro le aderenze dei tessuti e per riallineare le fibre di collagene)
- effetto biostimolante cellulare
- effetto rilassante nei confronti delle strutture muscolari
L’ultrasuonoterapia è particolarmente indicata nel trattamento delle seguenti patologie:
- Artrosi
- Tendiniti
- Morbo di Dupuytren
- Cicatrici ad evoluzione cheloidea
- Aderenze post-chirurgiche
- Nevralgie
- Sciatalgie
- Ritardi di consolidazione
- Lesioni muscolari
- Nevriti
- Periartrite
- Tenosinoviti
- Epicondiliti
- Conflitto sub-acromiale della spalla ecc.
Se il paziente presenta una condizione dolorosa molto forte che non permette nemmeno l’utilizzo della sonda da appoggiare nell’ area da trattare si usa l’ ultrasuonoterapia ad immersione.
Con questa tecnica, la parte del corpo da trattare viene immersa in un vassoio riempito con acqua calda, circa 37- 38 gradi. La sonda ad ultrasuoni non tocca direttamente il corpo in questa tecnica, piuttosto si tiene a distanza di circa 1 cm e gli ultrasuoni fanno un “piccolo viaggio” nell’ acqua. Le parti del corpo che vengono spesso trattate con ultrasuoni ad immersione in acqua sono le mani e i piedi.
Il trattamento non risulta né doloroso né invasivo è, però, assolutamente controindicato in caso di:
- neoplasie
- osteoporosi
- flebiti in fase acuta
- vene varicose
- protesi articolari
- gravidanza
- presenza di frammenti metallici
- vicinanza dell’area cardiaca o di organi sessuali