L’ecografia dei reni e surreni è un esame di tipo diagnostico di semplice, indolore e rapida esecuzione . che, attraverso emissioni di ultrasuoni non dannosi per l’organismo, può dare importanti indicazioni circa lo stato di salute dei reni e degli organi contigui, identificando la presenza di patologie correlate.
Serve per dimostrare con grande accuratezza e precisione la presenza di una patologia dei reni. In particolare tale metodica permette di individuare la presenza di cisti, noduli, malformazioni, neoplasie dei reni e surreni. Presenza di calcoli, dilatazioni delle vie escretrici superiori (calici , bacinetto ed ureteri) ed inferiori (ureteri e vescica). Esso è essenziale per diagnosticare o sospettare l’insorgenza di una patologia organica (cisti, noduli, tumori). In particolare permette di analizzare la natura dei noduli e discriminare tra lesioni di tipo solido e liquido, di natura benigna o maligna.
L’esame è consigliato a chi avverte dolori insoliti al fianco o nella zona lombare, oppure quando si riscontra nelle urine una cospicua quantità di sangue.
L’Ecografia inoltre viene prescritta dal medico specialista in caso di:
- insufficienza renale
- rene policistico
- infezioni
- coliche renali
- ostruzioni delle vie urinarie
- azotemia alta
- problemi della diuresi o della minzione.
COME SI SVOLGE L’ESAME
Si utilizza una sonda che, posta a contatto della regione addominale e lombare, in posizioni diverse (sdraiati ed in piedi) esplora gli organi renali, la loro struttura, i vasi gli organi contigui come le renali, l’aorta e la vena cava, oltre che le ghiandole surrenali.
Il referto è immediato, ovvero viene consegnato al paziente subito dopo la conclusione dell’esame.
PREPARAZIONE
Per prepararsi al meglio per questo tipo di ecografia viene richiesto al paziente di presentarsi a digiuno da almeno 6-8 ore e di bere, 1 ora prima di recarsi in ambulatorio, mezzo litro di acqua naturale senza più urinare fino alla conclusione dell’esame.
E’ inoltre consigliato seguire un’alimentazione, nei 3 giorni che precedono l’appuntamento, priva di formaggi, legumi, frutta e verdura (si intende in grandi quantità) e bevande gasate (compresa acqua frizzante)
E’ necessario presentarsi all’esame con i referti delle ultime ecografie eseguite o di qualunque altro esame fatto in precedenza (RMN, RX, esami del sangue, ecc…), lettere di dimissione dopo ricoveri e farmaci assunti abitualmente.
E’ consigliato portare un referto del medico specialista oppure l’impegnativa del medico curante che riporti l’indicazione del cosiddetto “Quesito Clinico” (o Quesito Diagnostico), con tale termine si indica la diagnosi già accertata o sospettata, oppure il sintomo prevalente identificato dal medico curante del paziente o dallo specialista che richiede l’effettuazione dell’esame ecografico. La conoscenza del quesito clinico consente al medico ecografista di conoscere il motivo della richiesta dell’esame e dunque formulare risposte clinicamente precise rispetto al quesito posto.