L’ecografia muscolo tendinea è un esame non invasivo che fa uso di una sonda a ultrasuoni per vedere i muscoli e i tendini.
Questo tipo di ecografia è in grado di diagnosticare tutte le patologie dei muscoli o dei tendini. È un esame particolarmente indicato in caso di stiramenti, sospetti strappi muscolari, contusioni, tendiniti, cisti, ematomi sottocutanei o intramuscolari.
L’esame si occupa della diagnosi nei seguenti distretti:
- spalla
- gomito
- polso
- mano
- anca
- trocantere
- pube
- coscia
- ginocchio
- gamba
- caviglia
- piede (distinto in avampiede, mesopiede e retropiede)
- muscoli
COME SI SVOLGE L’ECOGRAFIA
L’ecografia muscolo-tendinea dura in media 20 minuti. Prima dell’ecografia muscolo-tendinea il medico applica una sostanza gelatinosa sulla pelle del paziente, in corrispondenza della parte del corpo da esaminare, e vi passa sopra con la sonda. Le immagini prodotte dagli ultrasuoni sono visibili su uno schermo in tempo reale.
Il referto è immediato, ovvero viene consegnato al paziente subito dopo la conclusione dell’esame.
PREPARAZIONE
Per questo esame non è prevista alcuna preparazione particolare.
E’ necessario presentarsi all’esame con i referti delle ultime ecografie eseguite o di qualunque altro esame fatto in precedenza (RMN, RX, esami del sangue, ecc…), lettere di dimissione dopo ricoveri e farmaci assunti abitualmente.
E’ consigliato portare un referto del medico specialista oppure l’impegnativa del medico curante che riporti l’indicazione del cosiddetto “Quesito Clinico” (o Quesito Diagnostico), con tale termine si indica la diagnosi già accertata o sospettata, oppure il sintomo prevalente identificato dal medico curante del paziente o dallo specialista che richiede l’effettuazione dell’esame ecografico. La conoscenza del quesito clinico consente al medico ecografista di conoscere il motivo della richiesta dell’esame e dunque formulare risposte clinicamente precise rispetto al quesito posto.