L’ecografia apparato urinario è un’indagine che, attraverso una sonda ad ultrasuoni appoggiata esternamente sull’addome, ci permette di studiare i reni e la vescica (gli ureteri, cioè i condotti che trasportano l’urina dai reni alla vescica non sono invece visualizzabili a causa delle loro piccole dimensioni, a meno che non siano molto dilatati). Per potere essere adeguatamente studiata la vescica deve essere ben distesa dall’urina.
COME SI SVOLGE L’ECOGRAFIA
Durante l’esecuzione dell’ecografia, l’area da esaminare viene inumidita superficialmente con un apposito gel che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni attraverso il corpo. L’area da esaminare viene poi esplorata con la sonda e osservata su uno schermo e il referto è immediato, ovvero viene consegnato al paziente subito dopo la conclusione dell’esame.
Il referto è immediato, ovvero viene consegnato al paziente subito dopo la conclusione dell’esame.
PREPARAZIONE
Per prepararsi al meglio per questo tipo di ecografia viene richiesto al paziente di presentarsi a digiuno da almeno 6-8 ore e di bere, 1 ora prima di recarsi in ambulatorio, mezzo litro di acqua naturale senza più urinare fino alla conclusione dell’esame.
E’ inoltre consigliato seguire un’alimentazione, nei 3 giorni che precedono l’appuntamento, priva di formaggi, legumi, frutta e verdura (si intende in grandi quantità) e bevande gasate (compresa acqua frizzante)
E’ necessario presentarsi all’esame con i referti delle ultime ecografie eseguite o di qualunque altro esame fatto in precedenza (RMN, RX, esami del sangue, ecc…), lettere di dimissione dopo ricoveri e farmaci assunti abitualmente.
E’ consigliato portare un referto del medico specialista oppure l’impegnativa del medico curante che riporti l’indicazione del cosiddetto “Quesito Clinico” (o Quesito Diagnostico), con tale termine si indica la diagnosi già accertata o sospettata, oppure il sintomo prevalente identificato dal medico curante del paziente o dallo specialista che richiede l’effettuazione dell’esame ecografico. La conoscenza del quesito clinico consente al medico ecografista di conoscere il motivo della richiesta dell’esame e dunque formulare risposte clinicamente precise rispetto al quesito posto.