L’ecografia del terzo trimestre detta ecografia dell’accrescimento si esegue tra la 32-34 settimana e permette di valutare la crescita ed il benessere del feto.
L’accrescimento fetale si valuta mediante il rilievo di alcune misurazioni biometriche che, confrontate con le curve biomediche di accrescimento, permette di valutare il normale accrescimento fetale.
Nell’ecografia del terzo trimestre si esegue:
- la ricerca dell’attività cardiaca fetale e dei movimenti fetali.
- La valutazione della situazione e della presentazione del feto
- La localizzazione della placenta ed il suo grado di maturità. Per la diagnosi precoce di placenta previa.
- La quantità del liquido amniotico con la valutazione dell’AFI qualora risulti ridotto.
- Biometria fetale :
- Diametro biparietale (BPD)
- Circonferenza cefalica (CC)
- Diametro transorbitario (OFD)
- Circonferenza addominale (AC)
- Ossa lunghe : femore, omero tibia, ulna
Da queste valutazioni si ottiene la stima del peso fetale con un errore di +/- 10%
La ricerca delle malformazioni fetali non è un obiettivo dell’ecografia del terzo trimestre ma è possibile ricercare le eventuali anomalie che si possono manifestare proprio in quest’ultimo periodo di gravidanza come problemi alle vie urinarie, al sistema nervoso, all’apparato digerente, o patologie cardiache, benché lo sviluppo del feto in questo periodo non consenta un completo studio della sua anatomia.
COME SI SVOLGE L’ESAME
Durante l’esame, la futura mamma viene sdraiata su un lettino e viene applicato un gel sulla pancia. Il medico utilizza poi una sonda ecografica per visualizzare il feto e valutare la sua crescita. L’esame dura circa 30 minuti, è un esame non invasivo e non fa male al feto.
PREPARAZIONE
L’ecografia di accrescimento fetale non richiede alcuna preparazione particolare.