L’ecografia di cute e sottocute è un esame non invasivo che fa uso di una sonda a ultrasuoni e serve ad analizzare gli strati che formano la pelle, valutarne lesioni e tumefazioni in profondità e controllare il funzionamento dei vasi sanguigni. Con la funzione color-doppler è possibile anche studiare la vascolarizzazione delle lesioni, cisti, noduli cutanei, linfonodi, lipomi, ernie, ecc.
COME SI SVOLGE L’ECOGRAFIA
L’ecografia di cute e sottocute dura circa 15 minuti, è un esame non doloroso o invasivo e le onde sonore ad alta frequenza sono innocue per il corpo umano e i suoi tessuti.
Per l’ecografia di cute e sottocute il medico radiologo fa mettere il paziente nella posizione più adatta allo studio della parte del corpo interessata dopodiché applica una piccola quantità di gel trasparente sulla pelle della zona interessata e ci fa scorrere sopra la sonda a ultrasuoni. Le immagine rilevate dalla sonda sono visibili in tempo reale su uno schermo.
Il referto è immediato, ovvero viene consegnato al paziente subito dopo la conclusione dell’esame.
PREPARAZIONE
Per questo esame non è prevista alcuna preparazione particolare.
E’ necessario presentarsi all’esame con i referti delle ultime ecografie eseguite o di qualunque altro esame fatto in precedenza (RMN, RX, esami del sangue, ecc…), lettere di dimissione dopo ricoveri e farmaci assunti abitualmente.
E’ consigliato portare un referto del medico specialista oppure l’impegnativa del medico curante che riporti l’indicazione del cosiddetto “Quesito Clinico” (o Quesito Diagnostico), con tale termine si indica la diagnosi già accertata o sospettata, oppure il sintomo prevalente identificato dal medico curante del paziente o dallo specialista che richiede l’effettuazione dell’esame ecografico. La conoscenza del quesito clinico consente al medico ecografista di conoscere il motivo della richiesta dell’esame e dunque formulare risposte clinicamente precise rispetto al quesito posto.