La medicina interna è fortemente interdisciplinare infatti si occupa di trattare pazienti affetti da più patologie e si rivolge anche a pazienti con sintomi relativi a vari organi.
Quando la diagnosi non può essere svolta da uno specialista singolo, il paziente viene affidato all’internista che assicura la diagnosi garantendo una conclusione diagnostica e, se necessario, una prescrizione farmacologica; potranno, inoltre, essere richiesti accertamenti di laboratorio (prelievo di sangue) o strumentali (Rx, TC, RM, Gastro o Colonscopia, ecc.) per ottenere ulteriori approfondimenti.
L’internista deve fare un’accurata anamnesi nella quale il paziente racconta il suo passato, la sua sintomatologia, ed un attento esame nel quale lo specialista deve individuare eventuali normalità o anomalie nelle parti del corpo prese in questione, facendo attenzione all’aspetto morfologico.
Il medico, durante la visita, utilizza semplici strumenti come lo stetoscopio, lo sfigmomanometro, il glucometro, l’elettrocardiografo, l’otoscopio, il pulsossimetro, ecc.
La medicina interna si occupa, quindi, della diagnosi e terapia non chirurgica di tutti gli organi e sistemi “interni” , nello specifico:
- malattie dell’apparato muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
- malattie dell’apparato respiratorio
- malattie dell’apparato cardiovascolare
- malattie dell’apparato digerente
- malattie del sangue e organi emopoietrici
- malattie dei reni
- sistema endocrino
- malattie del sistema immunitario
- malattie dell’apparato riproduttore
- malattie infettive
- malattie dello sviluppo infantile
COSA SERVE SAPERE PRIMA DI ESGUIRE UNA VISITA INTERNISTICA
Non sono previste norme di preparazione, il paziente è invitato a portare con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante, la documentazione medica pregressa e un promemoria in cui sono indicati tutti i farmaci che sta assumendo