I capillari, chiamati in medicina “teleangectasie“, sono antiestetici segni che affiorano sulle gambe e che si presentano come veri e propri reticoli costituiti da piccoli vasi sanguigni visibili in particolare su viso e gambe e, pur essendo molto sottili, rappresentano un fastidioso inestetismo.
I capillari veri e propri hanno un diametro ben inferiore e non sono visibili ad occhio nudo ma, con questo termine, si tende comunemente ad indicare anche questo tipo di reticolo venoso che, di fatto, è più simile alle vene varicose.
Teleangectasie (capillari dilatati), angiomi e macchie cutanee costituiscono uno degli inestetismi più diffusi soprattutto nella popolazione femminile.
Non si tratta , però, solo di un problema estetico, questi inestetismi sono spesso il segnale che indica una probabile insufficienza venosa, una patologia che colpisce il sistema circolatorio e che, se non trattata adeguatamente, può cronicizzarsi e portare a complicanze anche gravi.
E’ quindi importante non sottovalutare il problema e chiedere il consulto di uno specialista (angiologo/chirurgo vascolare) sin dai primi sintomi.
La terapia deve essere infatti studiata e calibrata sulla base dell’estensione degli inestetismi e valutando il livello di gravità della malattia e le cause d’insorgenza della stessa.
La scleroterapia comprende tutti quei trattamenti mini-invasivi finalizzati a “chiudere” la vena/capillare patologica determinandone il collasso e la conseguente scomparsa.
Oltre ai tradizionali trattamenti sclerosanti che si avvalgono di iniezioni di particolari sostanze liquide oggi esistono trattamenti innovativi come:
- schiuma sclerosante
- laser transcutaneo
SCHIUMA SCLEROSANTE ENDOVENOSA
Consiste nell’iniettare all’interno della vena, con un sottilissimo ago, un apposito liquido sclerosante in forma di schiuma. Rispetto alle soluzioni tradizionali il liquido in forma di schiuma interagisce più estesamente e più a lungo con la parete interna della vena, mantenendo però molto bassa la quantità complessiva del farmaco inoculato.
LASER TRANSCUTANEO
Questo tipo di trattamento fa penetrare, sfruttando la bassa energia, un sottilissimo raggio di luce laser che colpisce selettivamente la parete venosa innescandone ispessimento e chiusura permanente.
Pulsando per una frazione di secondo, il laser vascolare – avendo un’alta capacità di penetrazione attraverso la pelle – agisce determinando una fototermolisi o una fotocoagulazione: queste reazioni provocano l’immediata chiusura del capillare e/o dell’angioma trattato (o, nel caso delle macchie, la distribuzione dei depositi di pigmento melanico) e, quindi, il conseguente schiarimento dello stesso senza danneggiare in alcun modo la cute.
Solitamente sono necessari pochi trattamenti per ottenere un risultato soddisfacente.
DA SAPERE PRIMA DI SOTTOPORSI AL TRATTAMENTO
Prima di intraprendere una terapia sclerosante sarebbe bene eseguire un Ecocolordoppler venoso per escludere patologie della safena o del circolo venoso profondo.
Inoltre è consigliabile sottoporsi a questa tipologia di trattamenti quando il clima non è troppo caldo per evitare che i raggi UV, colpendo direttamente la parte trattata, creino pigmentazioni della pelle difficili poi da rimuovere.
Per massimizzare i risultati della terapia ed evitare il rischio che si formino ematomi o gonfiori, si consiglia infine di indossare bendaggi o calze elastiche compressive per alcuni giorni (fino ad alcune settimane) a seconda dell’indicazione dello specialista.